I 4 pilastri della consapevolezza

” Il vero potere è la possibilità di scegliere.

Scegliere significa avere coraggio! “


A.M

La meditazione può essere suddivisa in “passiva” e “attiva

  • Lo scopo della meditazione passiva è l’ ascolto e l’osservazione. La creazione di un vuoto mentale è la condizione in cui l’assenza di pensieri permette di arrivare a sintonizzarsi con la Mente Cosmica e raggiungere così lo stato di Samadhi: l’Unione gioiosa con l’Infinito.
  • Nella meditazione attiva, invece, la mente si concentra su un unico obiettivo o viene riempita attivamente attraverso la visualizzazione di uno yantra (disegno geometrico), un mantra (suono sacro), delle qualità e degli eventi specifici che si vogliono manifestare.

Quando il Buddha iniziò a diffondere la pratica meditativa Vipassana, come metodo per realizzare la Verità, classificò due aree in cui l’attenzione poteva essere portata durante la meditazione per facilitare lo sviluppo della consapevolezza.
In seguito le varie scuole buddiste hanno separato questi fondamenti a livello pratico e teorico dando maggior attenzione ad un aspetto piuttosto che ad un altro. Le scuole Zen si sono dedicate alla ricerca della consapevolezza sul piano mentale, mentre la scuola Hinayana ha concentrato la sua ricerca sul piano fisico.

L’ integrazione, che sta alla base del metodo di Anukalana, propone lo sviluppo della consapevolezza di queste aree esistenziali come passo naturale verso una pratica completa.

Le aree coinvolte rappresentano quindi i 4 pilastri fondamentali della consapevolezza:

  • La consapevolezza delle sensazioni corporee” porta il focus a tutte le sensazioni “solide” che si manifestano nelle varie parti del corpo lasciandole sorgere ed osservandone l’evoluzione. Possono essere sensazioni come prurito, calore, brividi, contatto dei vestiti con la pelle, sensazioni sulla superficie del corpo o all’interno di esso, dolori e tensioni in alcune zone specifiche.
    Non vanno nè rifiutate né trattenute, ma lasciare che si possano trasformare naturalmente osservandone il cambiamento.
  • La consapevolezza dei processi corporei” si sviluppa quando la mente è portata a percepire tutte le sensazioni più sottili che derivano dallo svolgersi di processi come la digestione, la respirazione, la sudorazione, il rilassamento, l’irrigidimento, la sonnolenza etc.
  • La consapevolezza dei contenuti mentali” entra i gioco con la manifestazione mentale di pensieri, ricordi, fantasie e spesso prende forma il pensiero discorsivo che afferra l’attenzione portandoci ad un dialogo interno.
  • La consapevolezza degli stati mentali”. Qui, la mente, è portata all’attenzione delle manifestazioni emotive: rabbia, paura, entusiasmo, gioia, tristezza etc. Stati mentali negativi non sono intrinseci alla mente, ma rappresentano ostacoli transitori che hanno il potere di pregiudicare la felicità e di interferire nella capacità di conseguire i propri obiettivi, rendendo la nostra mente disturbata e incontrollata. Dare un nome a queste emozioni ci permette di coltivare i fattori-antidoto che favoriscono, invece, il sorgere di emozioni positive permettendo piano piano di raggiungere il distacco che conduce all’equanimità offrendo continuamente una casa alla verità del momento presente.

Sensazioni fisiche e processi corporei vengono ricercati mantenendo la mente sintonizzata sul piano fisico, mentre contenuti e stati mentali conducono la nostra attenzione ad un livello mentale e di ascolto molto sottile. Il nostro scopo è imparare a praticare la presenza e l’ascolto su entrambi i piani e in ogni attività della nostra vita.

Conoscere noi stessi ci permette di prevedere come affronteremo le varie situazioni che la vita ci porrà di fronte, andando incontro alla vita preparati, e quindi capaci di scegliere situazioni, comportamenti e atteggiamenti funzionali in base ai propri obiettivi. Diventare consapevoli di quanto accaduto, di come siamo cambiati, di quale futuro ci sta davanti è un passo fondamentale nella direzione giusta.
Chi è consapevole non subisce, ma può affrontare e rielaborare gli eventi che la vita gli presenta con un atteggiamento nuovo e costruttivo per creare una realtà in linea con ciò in cui crede.

La meditazione giusta per te